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Manutenzione del catetere vescicale e delle urostomie
· Per quanto riguarda la gestione del catetere vescicale, poche e semplici norme possono risultare di prezioso aiuto al fine di prevenire fastidiose complicanze.
· Innanzitutto occorre mantenere una corretta igiene, evitando ad esempio di toccare l’estremità del catetere inserita nell’uretra, a mani nude: utile a tal fine può risultare l’utilizzo di guanti di lattice “usa e getta”.
· Il cambio frequente del sacchetto di raccolta delle urine (in media una volta al giorno) riduce la possibilità di infezioni del tratto urinario.
· Un altro accorgimento per quanto riguarda la gestione del catetere vescicale potrebbe essere quello di fissare al letto, con un apposito sostegno, il sacchetto di raccolta, onde evitare possibili strappi durante i movimenti del paziente.
· Esiste anche la possibilità di utilizzare i cosiddetti “sacchetti da passeggio”, di dimensioni inferiori, che si fissano alla coscia e consentono al Sofferente una completa autonomia di spostamento.
· In casi particolari di sanguinamento o di infezioni ricorrenti, può essere conveniente che i familiari, opportunamente addestrati dal personale sanitario, imparino a praticare dei lavaggi vescicali con Soluzione Fisiologica,
tramite un’apposita siringa. Questa procedura ha il fine di prevenire la possibile otturazione da parte di coaguli di sangue o altro materiale organico.
· A differenza dei pazienti portatori di stomia addominale, quelli portatori di derivazione urinaria esterna, non devono seguire diete particolari. Le protesi attualmente in uso sono costituite da materiale adatto ad evitare fuoriuscite di liquido o altri sgradevoli inconvenienti.
· Per quanto riguarda l’igiene dello stoma, è sufficiente adottare gli stessi accorgimenti validi per le altre parti del corpo.
· Con l’aiuto di una spugna morbida si può detergere sia lo stoma che la cute adiacente servendosi di acqua tiepida e di un sapone leggermente acido. Il paziente può inoltre mantenere le proprie abitudini igieniche, come fare la doccia o immergersi nella vasca da bagno, non trascurando di utilizzare gli appositi strumenti protettivi.
· E’ importante, prima di sostituire i contenitori di raccolta, asciugare bene la cute e rimuovere eventuali residui della placca precedente, con acqua e sapone.
· In caso di irritazione della cute attorno allo stoma, che può col tempo dare origine ad una dermatite infetta, si deve effettuare un trattamento mediante l’uso di paste protettive (ad es. Sthomasive) che possono rimanere in sede per 3-4 giorni e vanno applicate intorno allo stoma. In ogni caso è sempre bene chiedere, in questi casi,
il consiglio dell’operatore sanitario.
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